Sono un’arteterapeuta con formazione storico-artistica e con un passato da restauratrice ancora molto presente, come attitudine, in me. Il descialbo, la rimozione degli strati superficiali sovrammessi su una pittura murale o su altro, per permettere alle opere originali sottostanti di riemergere, era la mia operazione preferita. L’Arteterapia, un pò come il descialbo, permette di far tornare in luce quelle risorse e potenzialità, dando il via ad un processo di trasformazione che può aiutare la persona a riscoprire una progettualità.
Il lavoro attraverso i materiali artistici permette un continuo stupirsi e consente di vedere la bellezza nascere anche da uno sbaglio, da un errore. Nel mio lavoro come arteterapeuta cerco di portare questa visione all’esterno, cercando di creare fertili contaminazioni tra persone e creatività, a partire dalle risorse presenti in ciascuno.
Nel 2005 mi laureo presso il DAMS di Torino, scegliendo l’indirizzo storico-artistico.
Nel 2015 mi specializzo presso la Scuola Triennale di Arteterapia ArTeA (sede di Milano).
Sono iscritta al registro professionale degli arteterapeuti ArTeA N.150/2015.
Attualmente sono iscritta al corso di laurea in Psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso IUSTO (Torino).
Sono socia di Linea d’acqua APS e dal 2023 sono referente, nell’ambito del progetto Soul Kitchen (Bando Salute Effetto Comune della Fondazione Compagnia di San Paolo), dei percorsi di arteterapia Immagina.Te! Nutrire il desiderio con l’arte, rivolti a minori e adolescenti con l’obiettivo di rafforzarne il benessere psico-sociale.

Dal 2011 collaboro con l’Associazione Aliseo Onlus, finalizzata all’emancipazione dall’alcolismo, conducendo gruppi di arteterapia presso la Comunità terapeutica residenziale Cascina Nuova di Roletto (To) e presso il Centro Socio-Riabilitativo 3D di Torino, rivolto a persone con problema di dipendenze patologiche.
Dal 2016 collaboro con la Cooperativa Sociale Esserci di Torino, occupandomi di percorsi di arteterapia rivolti a persone con disabilità. Con la stessa organizzazione, ho condotto percorsi di arteterapia in una comunità alloggio per madri e figli/e vittime di violenza, e, più recentemente, per persone con sottoposte a misure penali alternative al carcere.
Nel 2018 ho incontrato la Mindfulness, pratica di consapevolezza che ci allena ad essere presenti a noi stessi e, quindi, alla nostra vita momento dopo momento. Ho partecipato alla progettazione e alla sperimentazione di percorsi dove lo sguardo Mindfulness e quello dell’Arteterapia hanno interagito nella gestione del gruppo.
Dal 2020 sono formatrice presso ArTeA, Scuola di Specializzazione in Arteterapia.